sabato 8 ottobre 2011

THE ILLUSIONISTE

Film di animazione di Sylvain Chomet, uscito nelle sale lo scorso autunno, è tratto da una sceneggiatura inedita scritta da Jacques Tati più di cinquant'anni fa.
La storia inizia nella Francia del'59 ed illustra la carriera di un anziano illusionista che vede la sua professione divenire obsoleta, Il pubblico gli preferisce le stars del rock e l'unico riconoscimento gli viene dai semplici frequentatori di pubs sperduti in paesini come quello scozzese dove incontrerà Alice, una ragazzina che credendolo un vero mago lo seguirà ad Edimburgo, L'incontro sembra dare nuovo senso alla sua esistenza. Pur di lasciare Alice nella sua illusione l'uomo affronterà sacrifici e situazioni a volte umilianti, alla fine però la ragazza crescerà, aprirà gli occhi per scoprire che “la magia non esiste”.
Una storia che mostra la dignità ed il coraggio necessari a fronteggiare i cambiamenti che il passare del tempo impone. Non sterile rimpianto ma serena accettazione del mutamento insito nelle vicende umane; la “magia” della vita che a volte è amara, a volte dolce, e anche se è naturale di tanto in tanto guardarsi indietro con un po' di nostalgia, il cammino non si può e non si deve fermare.
Se la trama non è originale, il tono nostalgico, quasi affettuoso ma sempre misurato e mai patetico con cui è narrata la vicenda ne fa un'opera di pura poesia. Belli poi sono i disegni, delicati e curati nei particolari soprattutto per quel che riguarda le ambientazioni interne ed i paesaggi.

“Harry Potter è finito ma arriva Pottermore”

Il 15 luglio si è conclusa dopo 10 anni la saga cinematografica di Harry Potter, ma gli orfani del maghetto più famoso del mondo non si gettino nella disperazione perché la cara “zia Row” (J. K. Rowling) non ci ha dato il tempo di sentirne la mancanza. Ha infatti annunciato la nascita di Pottermore, il nuovo sito interattivo dedicato a tutti i fans.
Ma cos’è Pottermore?
Pottermore, che aprirà le iscrizioni (gratuite) a tutto il popolo potteriano il 31 Ottobre, è un sito interattivo, un mix fra un gioco di ruolo e un luogo dove scoprire molte curiosità sull’intera saga (personaggi, luoghi, oggetti, antefatti etc).
Come funziona?
Effettuata la registrazione ci troviamo catapultati all’interno del I° libro (Harry Potter e la Pietra Filosofale) e seguendo i vari capitoli ci imbattiamo nella famiglia di Harry; incontriamo Hagrid e riceviamo la lettera della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts; così vagabondando in Diagon Alley per comprare tutto il materiale che ci occorrerà incontriamo il negozio di Olivander, dove viene creata la nostra personalissima bacchetta. Ma la cosa più emozionante è lo smistamento in una delle quattro case di Hogwarts (Grifondoro, Serpeverde, Corvonero, Tassorosso)  che ci fa diventare studenti a tutti gli effetti; infatti, proprio come nel libro, possiamo far guadagnare o perdere punti alla nostra casa attraverso la creazione di pozioni, incantesimi ed altre attività.
Punto negativo è la presenza del solo I° libro della serie (infatti Harry Potter e la Camera dei Segreti sarà pronto solo a Gennaio 2012).
Certo si può dire che i fans del maghetto con la saetta non potranno dichiararsi delusi da questa nuova idea della Rowling anche se dei miglioramenti, grazie ai suggerimenti degli utenti, potranno essere compiuti sino all’apertura delle registrazioni, data in cui sarà anche aperto il Pottermore-shop in cui sarà possibile comprare gli e-book e scaricare gli audiolibri.

UNA STORIA DA COMPLETARE...

Carissimi lettori, vogliamo tentare assieme a voi un esperimento: scrivere una storia a più mani. Verrà qui proposta la prima parte di un racconto, vi chiedo di inviare le vostre idee su come proseguirlo tramite mail, sul blog o nella bibliobox che trovate in Biblioteca. Le vostre idee verranno prese in considerazione nel scrivere la seconda parte del racconto che verrà pubblicato sul prossimo numero di Biblio.InForma. Si accettano consigli anche per il titolo del racconto!

Il giorno del Mehr un grido si leverà
Ma solo dai prescelti udito sarà
Cinque giovani mortali al richiamo risponderan
Di cinque razze i rappresentanti saran:
gli allegri gnomi con la loro magia;
gli antichi elfi con la loro poesia;
dei devoti chierici, il più saggio;
i valorosi nani con il loro coraggio
e tra gli umani, dominati dal vento,
chi scoprirà il suo vero talento.

La profezia da secoli era incisa sulle porte del palazzo del Lord Protettore della Terra di Kerrel. Quando la  scritta apparve magicamente, Lord Algyon, il Lord Protettore della Prima Epoca, chiamò a raccolta l’intero Consiglio includendo i rappresentanti delle razze. Decisero di aspettare il giorno del Mehr e di non allarmare la popolazione. Selezionarono i giovani più promettenti di ogni razza per prepararli alla missione, ma nei giorni del Mehr degli anni a venire non accadde nulla.
Da qualche mese Shanna era ossessionata dai draghi. Chiedeva a suo padre di raccontarle storie sui draghi e sulla loro estinzione. La notte faceva dei sogni strani, vedeva la cittadina dall’alto, come se la stesse osservando in volo, sentiva il vento sulla faccia e, se il tempo era brutto, la pioggia picchiettare sulla pelle. La ragazza non poteva parlare a nessuno dei suoi sogni e aspettava con ansia la sera successiva: era giunto il giorno dell’incontro con i suoi amici. L’attuale Lord Protettore della Decima Epoca, Lord Frygyon, aveva proibito ai cittadini di razze diverse di incontrarsi, per scongiurare l’evento narrato dalla profezia.
Al termine della giornata, Shanna scese nella cantina della locanda in cui lavorava. Al buio, per non destare sospetti nel figlio del locandiere che la seguiva come un’ombra, la ragazza si sedette su una panchetta e appoggiò la testa al muro. Di fronte a lei vide due occhi scrutarla dal buio.
- Madden, non è divertente.
Madden, il giovane elfo, era seduto di fronte a Shanna, ridacchiando per lo scherzo.
- Uffa, Shanna, stai diventando furba. Come hai fatto a vedermi?
- Non lo so. Ho sentito che c’era qualcosa di strano e ti ho riconosciuto dal colore degli occhi.
- Molto strano. Siamo al buio, come fai a vedere i miei occhi?
- A nessuno importa niente dei tuoi occhi, Madden. – disse Aldrek, la nana. Il suo caratteraccio ormai passava inosservato per i suoi amici.
- I miei occhi sono bellissimi. Me lo dicono tutte, elfe, gnome… e persino qualche nana, si!
- Si vede che avevano tutte bisogno degli occhiali. – replicò Aldrek.
In quel momento dal buio apparve una fiammella: gli amici riconobbero il globo luminoso di Leyla. La gnoma, molto carina a detta di molti, era dotata di un pò di magia, che però per il momento usava più per gioco che per altro. Mystyn, altissima accanto all’amica, era una chierica, una sacerdotessa, e racchiudeva in sé la saggezza e la forza degli spiriti che serviva.
- Non starete già litigando? – chiese Mystyn.
- Non litighiamo. Discutiamo sulla bellezza dei miei occhi – Alla risposta dell’elfo, Aldrek si mise a ridere, ma ancor prima di rispondere, venne interrotta da Shanna.
- Ora che ci siamo tutti, posso confessarvi una cosa. – E iniziò a parlare loro dei suoi sogni, dei draghi e di tutte le fantasie nate nell’ultimo periodo.
Un attimo di silenzio scese nella cantina, mentre gli amici riflettevano sulle parole di Shanna.
In quel momento il silenzio venne squarciato da un urlo che sembrava provenire dalle viscere stesse della terra, un grido che fece venire i brividi persino ad Aldek.
Era il giorno del Mehr.

LETTO DA…. Il conte di Montecristo– Alexander Dumas

Edmond Dantès.
Questo nome susciterà in chi l’ha già letto ricordi di un personaggio unico, di una storia meravigliosa, luoghi esotici, la tenebrosa prigione del castello d’If, le immense ricchezze di un tesoro nascosto, un amore perduto e la sete di vendetta e di riscatto di un uomo misterioso.

Tutto questo è Il conte di Montecristo.

Un romanzo appassionante che ha per protagonista un giovane marinaio a cui vengono sottratte ingiustamente la libertà, la prospettiva di un futuro al comando di una nave come capitano e l’amore della sua vita, la giovane spagnola Mercedes, proprio alla vigilia delle nozze a causa di una congiura.
Da questa situazione prende il via una storia affascinante, ricca di colpi di scena, costellata di personaggi singolari, ambientata nei luoghi più diversi (Roma, Parigi, l’isola di Montecristo e le sue grotte nascoste) e il lettore rimarrà l’unico a conoscere la vera identità del Conte di Montecristo (Edmond Dantès) e i suoi scopi finché non giungerà l’ora della vendetta.
La storia di un ragazzo a cui è stata rubata la cosa più preziosa che possediamo: il tempo, e in particolare il tempo della giovinezza.
L’unico motivo che lo spinge ad andare avanti è la voglia di riprendersi ciò che ha perduto, grazie all’aiuto dell’abate Faria che in prigione gli rivelerà l’esistenza di un tesoro sepolto nell’isola di Montecristo. Ma alla fine riuscirà davvero a vendicarsi ed essere completamente in pace con se stesso?

“Il giovane marinaio, vedendo giungere quest’uomo, lasciò il suo posto a lato del pilota e venne, con il cappello in mano, ad appoggiarsi al parapetto del bastimento. Era un giovane di vent’anni circa, alto, snello, con occhi neri e capelli color dell’ebano. Si scorgeva in tutta la sua persona quell’aspetto di calma e di risoluzione che sono proprie degli uomini avvezzi fin dalla loro infanzia a lottare con i pericoli.”

UNA SERATA AL CINEMA... Kung Fu Panda 2

Durante le vacanze, con un caldo soffocante, ci siamo rifugiati al fresco del cinema con la voglia di vederci un cartone e così abbiamo approfittato dell’uscita di Kung – fu Panda 2.
Avevamo un po’ il timore che, essendo il secondo film, fosse meno bello del primo, ma ci siamo dovuti ricredere.
Una storia diversa dalla prima, ma che ti cattura ugualmente e ti fa divertire… dirò che    in un punto mi sono anche quasi commossa!!!
La Dreamworks ha centrato in pieno l’obiettivo producendo un film bello, divertente, mai noioso e riflessivo, poichè tratta anche il tema della famiglia in un modo molto delicato e profondo che difficilmente si possono rintracciare nei film.
Lo consiglio a tutti… grandi e piccini!

TRAMA
Il panda Po ha ormai realizzato il suo sogno di diventare un Guerriero Dragone e vive proteggendo la Valle della Pace con suoi amici e colleghi maestri di kung fu, The Furious Five - Tigre, Gru, Mantide, Vipera e Scimmia. Ma la tranquillità della Valle è di nuovo minacciata dalla comparsa di un terribile nemico che progetta di conquistare la Cina…

E disse - Erri De Luca

Era partito per la salita un giorno da starsene chiuso in tenda.
Il cielo era sbarrato da un ammasso di nuvole, in pieno mattino faceva luce di alba.
Andò lo stesso, per esperienza solamente sua sapeva che quando la nuvolaglia è bassa, sopra ci sta il sereno. Scalava leggero, il corpo rispondeva teso e schietto all’invito degli appigli. Il vento gli arruffava i capelli e sgomberava i pensieri. Era felice al vento, lo accoglieva in ascolto…
Mosè, lo scalatore, si accampa nel deserto, ai piedi del Monte Sinai, e prende l’abitudine di addentrarsi nei suoi sentieri, arrampicarsi sino alla cima.
Lì è al confine, in mezzo tra la terra ed il cielo; sbucando da una nuvola vede il mondo all’inizio, così com’era, senza specie umana, tra il 1° ed il 5° giorno. Lì sulla cima …

E’ la storia del popolo d’Israele al suo inizio, quando sono state scritte le tavole della Legge:” i dieci comandamenti”.
L’interpretazione serena e poetica data dall’autore sul significato dei dieci comandamenti, permette una riflessione ed un coinvolgimento diretto tale, che al lettore, sembra di far parte della storia.

Letto da.... Orietta

Cosa tiene accese le stelle - Mario calabresi

La passione, il desiderio, la capacità di sognare attraverso la lettura della realtà, del tempo in cui viviamo.
Ecco cosa tiene accese le stelle.
Del resto noi siamo come le stelle: i nostri occhi brillano quando, con le parole e i sentimenti, trasmettiamo agli altri la nostra voglia di non fermarci davanti alle difficoltà, il desiderio di costruire e mantenere il nostro “spazio” nella vita.

A volte, però, siamo come i protagonisti di una storia per bambini (“Il gallo giramondo” di Eric Carle) che in questi giorni ho letto alle mie figlie. Un giorno il gallo decide di andare per il mondo e a lui si uniscono diversi animali con lo stesso desiderio. Giunta la sera i compagni del gallo, per paura del freddo e della fame e per l’incertezza di trovare un rifugio per la notte, decidono di ritornare alle loro case. Il gallo, pur non vedendo nella fame e nel freddo un grosso ostacolo, ma avendo nostalgia di casa, decide di far ritorno al pollaio da cui era partito. Trova conforto nel calore della paglia e in una cena sicura, si addormenta tranquillo e sogna di fare un viaggio intorno al mondo.

Le storie raccontate da Calabresi vanno oltre l’accontentarsi di fare un bel sogno: mostrano che, sia i personaggi famosi che le persone comuni sono tutti partiti da un unico punto: l’aver chiaro cio che si vuole, ma soprattutto che non si vuole, dalla vita; il desiderio profondo di vivere, di prendere (o riprendere) in mano le proprie sorti a partire dalle cose più semplici che ti fanno assaporare il gusto della vita.
Da qui si parte per costruire il proprio futuro pieno di progetti, di aspirazioni, di persone, di voglia di vivere davvero.
A volte è più comodo farsi pervadere dal pessimismo e decidere di rimanere fermi.
Oggi la vera sfida per tutti è quella di vivere: avere il coraggio di dare forma e costruire giorno dopo giorno un pezzettino della propria vita, credendo davvero che ognuno di noi possa realizzare se stesso e le proprie aspirazioni.
Perché come disse Seneca “Non esiste la fortuna, esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione”.

Letto da.... Sara

ALLA SCOPERTA DELL’ITALIA... Curiosità sullo Stivale

Il Po, con i suoi 652 Km, è il fiume più lungo di Italia. Ma qual è il più corto? Si trova in provincia di Lecco nella località di Varenna, e si chiama Fiumelatte. È un immissario del Lago di Lecco (più correttamente, il lago Lario) che si origina all'interno dei condotti carsici della Grigna Settentrionale; percorre un dislivello di oltre 2 km con una lunghezza appena di 250 metri. È uno dei fiumi più brevi d'Europa e con le sue acque brillanti, spumeggianti e candide, alle quali deve il nome, resta uno dei pochi fiumi puri rimasti in Italia. La sua lunghezza in realtà è maggiore poichè scorre sottoterra, attraverso i condotti carsici della zona, nei quali si raccolgono le acque piovane e di fusione che danno origine al fiume. E' facilmente visitabile ed è possibile percorrere la sua lunghezza, dalla foce alla sorgente attraverso scale e sentieri, in pochi minuti.
Un'altra particolarità del torrente è la sua regolare intermittenza: è soprannominato il “Fiume delle due Madonne” perché le sue acque cominciano a scorrere intorno al 25 marzo – festa del borgo di Fiumelatte e Annunciazione – fino al 7 ottobre – Madonna del Rosario e patrona di Varenna. L'intermittenza si pensa sia dovuta al sistema carsico delle Grigne, tuttora inesplorato. La possibile presenza di un lago sotterraneo, potrebbe rappresentare il “contenitore” che, dopo l'inverno, riversa l'acqua in eccesso dalla sorgente di Fiumelatte.
La grotta ha tre ingressi. Quello inferiore, da cui fuoriesce il torrente, è ora chiuso da un cancello dell'acquedotto. Il secondo ingresso, posizionato qualche metro più sopra è sbarrato da un muro; mentre il terzo, più in alto ancora, è raggiungibile tramite una traccia di sentiero ma è mascherato dalla vegetazione. Da esso in estate esce una forte corrente d'aria che ne segnala la presenza.

La storia di Fiumelatte attraversa la storia: già Leonardo da Vinci, nel Codice Atlantico, lo cita per la sua particolare intermittenza e lo cita come Fiumelaccio. Ma altri ne descrissero le particolarità come Plinio il Vecchio, naturalista di età latina, e lo Spallanzani, anch'egli naturalista della fine del '700, considerato il “padre scientifico” della fecondazione artificiale.
La grotta alla sorgente del Fiumelatte e l'ambiente suggestivo in cui scorre hanno favorito la nascita di alcune leggende. Una di queste parla di una fanciulla di Varenna che, dovendo scegliere un pretendente, promise che avrebbe sposato colui che le avrebbe rivelato i misteri della grotta di Fiumelatte. I tre si avventurarono ma, non vedendoli tornare, la ragazza si vestì a lutto ma improvvisamente i pretendenti sbucarono dalla grotta vecchi e canuti. Raccontarono di aver vissuto le storie più incredibili, popolate di sirene e luoghi meravigliosi. Dopo tre giorni, tra spasmi e vaneggi, morirono tutti e tre.

Un'altra leggenda narra di tre frati che, muniti di carte e strumenti, vollero studiare i misteri di Fiumelatte. Nonostante le persuasioni degli abitanti del luogo, i tre frati si avventurarono anch'essi nella grotta e non tornarono più indietro; fu il fiume a restituire i corpi esanimi dei frati durante la primavera quando tornò a scorrere.
Non solo il torrente ma anche il paese di Fiumelatte ha la sua storia e la località vale la pena di essere visitata, non fosse anche per la magnifica vista sul lago Lario e il clima ottimale.
Il torrente è considerato storicamente il fiume più corto d'Italia ma, in seguito, fu scoperto un torrente immissario del Garda, il fiume Aril, la cui lunghezza è di soli 175 metri e risulta essere il fiume più breve al mondo!
Ma questa è un’altra storia...

Photobook: i vincitori!!


Al quarto posto
Colazione da Tiffany
di Truman Capote
                                   
Foto di Francesca


Al terzo posto 
Into the wild di Jon Krakauer

Foto di Laura


Al secondo posto
Il gabbiano Jonathan Livingston
di Richard Bach

 Foto di Serena
Al primo posto
 Chiaroscuro

di Grazia Deledda

Foto di Valerio Paneri