lunedì 19 dicembre 2011

Una ricetta al giorno

Cozze alla marinara

Ingredienti

1500 g di cozze
1 cipolla
2 foglie di alloro
5 cucchiai di olio d'oliva
3 spicchi di aglio
1/2 bicchiere di vino bianco secco
Sale
Pepe
1 pizzico di peperoncino in polvere
1 cucchiaio di prezzemolo tritato

Procedimento

Lavate bene e spazzolate a lungo le cozze sotto l'acqua corrente, poi mettetele sul fuoco, in una casseruola larga e bassa, con la cipolla affettata, le foglie di alloro intere e due cucchiai di olio: fatele cuocere a fiamma viva, scuotendo spesso il recipiente, o mescolando con un cucchiaio di legno, fino a che le valve si saranno aperte.
A questo punto lasciatele intiepidire; poi eliminate le valve vuote e mettete quelle con il mollusco direttamente sul piatto da portata (se qualche mollusco dovesse essersi staccato dalla conchiglia, rimettetelo, eliminando una valva).
Eliminate anche tutte le cozze che non si saranno aperte, perché quasi certamente sono guaste (in ogni caso non sono fresche).

Passate al colino fine (o attraverso un panno fitto e umido) il liquido emesso dalle cozze e lasciatelo riposare in una ciotola, in modo che depositi anche altri eventuali residui di sabbia.
Preparate ora la salsina alla marinara: tagliate in due gli spicchi d'aglio e fateli rosolare in un tegamino con l'olio rimasto; poi unite il vino bianco e lasciatelo evaporare un po' a fuoco vivace; quindi aggiungete il liquido delle cozze; regolate di sale e di pepe e lasciate bollire per qualche minuto; alla fine insaporite con il peperoncino in polvere e aromatizzate con il prezzemolo tritato.
Versate la salsina sulle cozze, trattenendo l'aglio, e servite.
Questo piatto si gusta sia caldo che freddo o tiepido.

domenica 18 dicembre 2011

Una ricetta al giorno

Spaghetti allo scoglio

Ingredienti

600 gr di spaghetti
300 gr di calamari
300 gr di gamberoni
300 gr di polipo
250 gr di cozze
250 gr di vongole
1 bicchiere di vino bianco
q.b. di olio (d'oliva)
q.b. di peperoncino
2 mazzetti di prezzemolo
q.b. di pepe
200 gr di pomodori ciliegina

Procedimento

Rosolare l'aglio schiacciato con l'olio e il peperoncino. Unire le vongole e il vino bianco.
Non appena le vongole si sono aperte aggiungere le cozze.
In seguito unire i calamari (tagliati a pezzi) e i gamberetti.
Bollire a parte il polipo e tagliarlo a pezzetti.
Sgusciare alcuni dei gamberetti ed unire il polipo. Aggiungere anche i pomodorini lavati e tagliati a metà.
Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata. Scolare la pasta ed unirla al sugo.
Saltare in padella qualche minuto.
Infine aggiungere il pepe e il prezzemolo tritato.

Una ricetta al giorno

Carpaccio di spada

Ingredienti

Alcune fettine di pesce spada freschissimo tagliato sottile
Limoni
Sale
Aglio
Peperoncino macinato
Prezzemolo
Olio d'oliva extra-vergine
1 manciata di insalata rucola

Procedimento

Mettere le fettine di pesce a marinare nel succo dei limoni (insieme a qualche spicchio d'aglio) finché non sarà diventato completamente cotto, cioè assumerà un colore bianco (occorreranno 2-3 ore circa).
Scolarle dal succo, togliere gli spicchi d'aglio, e accomodarle in un piatto da portata.
Condire con il sale, il peperoncino macinato, l'olio d'oliva e il prezzemolo tritato.
A piacere ricoprire il tutto con una manciata di rucola tagliata fine.

sabato 17 dicembre 2011

Mousse di tonno

Ingredienti
250 gr. di tonno sott’olio 
250 gr. di mascarpone
 50 gr. di cipolline sottaceto tritate
 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
 Olive nere q.b. - Sale q.b. - Pepe q.b.

Preparazione

Lavorate un impasto di tonno e mascarpone e per farlo diventare omogeneo passatelo al mixer; unite le cipolline e il prezzemolo tritati, aggiungete un pizzico di sale e uno di pepe. Mettete la mousse in  uno stampo e riponetela per 30 minuti nel frigo. Tiratela fuori,  guarnitela con le olive e serviti con dei crostini tostati in forno.

venerdì 16 dicembre 2011

Una ricetta al giorno

Code di gambero lardellate al forno e avvolte nella pasta sfoglia

Ingredienti :
Code di gambero
Lardo di Colonnata
Pasta Sfoglia
Sale

Preparazione
Sgusciare le code di gambero e togliere, aiutandosi con un coltellino, il budello sulla schiena .
Lavarle ed asciugarle.
Cospargere un pizzico di sale in ogni singola coda e ricoprirla con una fetta di Lardo di Colonnata , poi ritagliare una striscia di pasta sfoglia ed avvolgere il tutto a spirale .
Disporre in una teglia ricoperta di carta forno e cuocere in forno a 170 ° per 25 /30 minuti .
Servire tiepide .

Sara propone... I MENU' DI NATALE

Menù marittimo

Antipasto
Code di gambero lardellate al forno e avvolte nella pasta sfoglia
Crostini con mousse di tonno
Carpaccio di spada

Primo
Spaghetti allo scoglio

Secondo
Cozze alla marinara

Dolce
Pandoro con crema al mascarpone

giovedì 15 dicembre 2011

Una ricetta al giorno

Lasagne vegetariane

Ingredienti
pasta per lasagne (fresca o secca), 1 melanzana, 2 zucchine, 1 peperone, 4 pomodori, 1/2 cipolla, 4 cucchiai di olio, sale e pepe.

Per la besciamella:
50 g di farina, 50 g di burro, 1/2 l di latte, sale e noce moscata.

Procedimento
Tagliare a filetti i pomodori e a dadini le altre verdure. Mettere in una padella antiaderente 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva, tagliare la cipolla e buttarci la melanzana, le zucchine e il peperone. Salare e pepare e lasciar cuocereper 10-15minuti.
Trascorso questo tempo, aggiungere alle verdure i pomodori e proseguire la cottura per altri 10 minuti circa. Le verdure dovranno comunque restare croccanti.
Preparare, ora, la besciamella.
In un tegame far sciogliere il burro. Una volta sciolto, spegnere il fuoco e buttarci tutta in una volta la farina. Mescolare e riaccendere il fuoco. Quando il tutto si staccherà bene dalle pareti, aggiungere il latte a filo e mescolare facendo attenzione a che non si formino grumi. Aggiustare di sale e noce moscata e cuocere finchè non sarà abbastanza densa.
Ora, prendere una teglia, spalmarla sul fondo con un po' di besciamella e adagiarvi i primi fogli di pasta le verdure  e la besciamella.
Proseguire con quest'ultimo passaggio fino a terminare con uno strato di verdure e besciamella che andrà cosparso di parmigiano e scagliette di burro.
Infornare a 200°C per 20-25minuti circa

mercoledì 14 dicembre 2011

Una ricetta al giorno

Patè di funghi porcini

Ingredienti per 4 persone 

 Funghi porcini 500 g
 Burro 200 g
 Olio 1/2 bicchiere
 Alloro 2 foglie
 Aglio 1 spicchio
 Vino bianco secco 1 bicchiere
 Sale q.b.
 Pepe q.b.

Procedimento
Pulite accuratamente i funghi e tagliateli a pezzetti. Metteteli a soffriggere dolcemente con l'aglio e l'alloro nell'olio, cuocendo a fuoco lento e a tegame coperto per 30 minuti. Irrorate di tanto in tanto con il vino. Salate e pepate.2
Fate sciogliere a parte il burro in un pentolino, badando che non frigga. Unite il burro ai funghi, fate insaporire, togliete quindi dal fuoco e lasciate intiepidire e frullate il tutto e mettete il composto in uno stampo.
Lasciate riposare per 2 ore in frigorifero prima di servire su crostini caldi.

martedì 13 dicembre 2011

Una ricetta al giorno

Insalata russa
Ingredienti: (per 4-6 persone)

400g di patate
200g di carote
150g di piselli (io ho usato quelli in barattolo, già pronti)
400g di maionese
sale

Procedimento
 
Sbucciate le patate e tagliatele a cubetti di circa 1cm di lato.
Sbucciate le carote e tagliatele della stessa grandezza delle patate.
Cuocete le verdure a vapore poi quando sono morbide mettetele in una ciotola e lasciate raffreddare. Aggiungete i piselli, aggiustate di sale e incorporate la maionese mescolando delicatamente.

lunedì 12 dicembre 2011

Una ricetta al giorno

Quiche di cipolle

Ingredienti :
Base per quiche di pasta brisee
1 kg di cipolle bianche o rosse
2 o tre cucchiai di bechamel densa (realizzata con 30 g farina, 30 g burro e 300 g latte)
100 g parmigiano
1 tuorlo d'uovo sale pepe
Procedimento
Tagliare le cipolle e farle appassire in burro e olio insieme, se necessario aggiungere un po' di acqua e portarle a cottura. Aggiungete i cucchiai di bechamel,  il parmigiano, il rosso d'uovo amalgamando, sale e pepe. Far raffreddare il composto e versarlo nella base di pasta briseé. Infornare a 180° per  mezz'ora
Menù vegetariano

Antipasto
Quiche di cipolle
Insalata russa
Crostini con paté di funghi porcini

Portata principale
Lasagne vegetariane



Dolce
Pandoro con crema al mascarpone

venerdì 9 dicembre 2011

Una ricetta al giorno

Crema al mascarpone

Ingredienti:

250 gr. di Mascarpone
 2 Uova + 1 tuorlo
 50 gr. di Zucchero
30 ml di Rum




Preparazione:

Sbattete i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
Lavorate il mascarpone a parte con un mestolo di legno aggiungendoci il rum.
Amalgamate i due composti.
Montate gli albumi a neve ben ferma. Mescolate il tutto delicatamente muovendo il mestolo sempre nello stesso verso.
Lasciate riposare la crema al mascarpone in frigorifero per almeno 1 ora.

martedì 6 dicembre 2011

Una ricetta al giorno

Cappone al forno con cipolline e patate

Ingredienti

Dosi per 12 persone
1 cappone di circa 3 kg già pulito e disossato
1 kg di cipolline
350 gr di patate
200 gr di castagne pelate e lessate
1 mela
Burro
Cannella
Paprica
Pan grattato
Alloro
Aceto
Vino rosso
Olio d’oliva
Sale e pepe

Procedimento
Cucite l'incisione sulla schiena. Riducete le patate pelate, a tocchetti, sbollentatele in acqua salata, acidulata con un goccio di aceto, scolatele e rosolatele con una rossa noce di burro, alloro, bacche di ginepro, paprica, cannella, le castagne e la mela a pezzettoni. Spolverizzate il tutto con 3 cucchiai di pangrattato, salate, fate raffreddare il composto poi riempite il cappone dall'apertura ventrale che poi va cucita. Legatelo con le cosce e le ali aderenti al busto, restituendo al cappone la forma di prima e infornatelo a 200 °C, dopo averlo condito con sale, pepe e olio. Appena il cappone sarà ben rosolato, aggiungete le cipolline, un bicchiere di vino rosso e portatelo a cottura (in tutto circa 3 ore). Servitelo nel piatto da portata.

lunedì 5 dicembre 2011

Una ricetta al giorno

Crostini con paté di fegatini

Ingredienti (per circa due etti di paté):
Fegatini e cuoricini di pollo freschissimi 250 grammi
Uno scalogno grande
Capperi di Pantelleria in sale marino
Acciughe sott’olio senza spine
Olio e.v.o.
Vino bianco

 Preparazione:
 
Soffriggere appena in olio e.v.o. lo scalogno tritato per un paio di minuti, quindi aggiungere fegatini e cuoricini di pollo tritati grossolanamente al coltello e proseguire la cottura per un paio di minuti.
Aggiungere quindi 3 alici e due cucchiai di capperi, dopo averli ben dissalati in acqua corrente. Ovviamente non occorre aggiungere sale alla preparazione.

Sara propone... I MENU' DI NATALE

Ogni giorno pubblicheremo una ricetta per darti qualche idea sulla preparazione del tuo pranzo di Natale!!

Menù tradizionale


Antipasto
Tagliere di salumi misti (pancetta, prosciutto cotto e crudo, salame e coppa)
Crostini caldi con burro e salmone affumicato
Sott’oli e sottaceti vari a seconda dei gusti
Crostini con paté di fegatini

Portata principale
Cappone arrosto avvolto nella pancetta con patate al forno

Dolce
Pandoro con crema al mascarpone

venerdì 2 dicembre 2011

Toccata e fuga

Le vacanze sono ormai lontanissime, da quasi tre mesi siamo tornati chi a scuola chi alla propria attività lavorativa e sinceramente ci sentiamo un po’ stanchi. Un fine settimana allungato, il ponte di Sant’Ambrogio può venire a fagiolo, è l’occasione giusta per rilassarsi.
Ho pensato ad un weekend a Bressanone, graziosa cittadina dell’Alto Adige a 40KM da Bolzano, tra Brunico e Vipiteno circondata da fantastiche piste innevate che fanno la gioia degli appassionati.
Io non scio, ma la città con il suo centro storico ricco di tesori artistici e culturali, tra cui il caratteristico Duomo dai due campanili, e il Palazzo Vescovile con la sua raccolta di presepi che narrano una tradizione di oltre 800 anni non manca certo di attrattiva.
Che dire poi delle passeggiate in carrozza per le romantiche viuzze o lo shopping natalizio fra le tradizionali bancarelle del mercatino di Natale che dal 25/11 riempiono il borgo di luci, colori e profumi che scaldano il cuore quasi più del classico vin brulè.


Se l’atmosfera natalizia ci piace ma abbiamo a disposizione solo una giornata, niente paura. A Bussolengo, vicino a Verona, c’è il villaggio di Natale” , un autentico paese incantato che si estende per oltre 7000mq, totalmente coperto ed ispirato al borgo medioevale tedesco di Rothensburg ob der Tauber.
Qui i più piccoli possono spalancare gli occhioni davanti ad alberi parlanti, gnomi che raccontano favole, folletti al lavoro e naturalmente consegnare personalmente la loro letterina a Babbo Natale.
I grandi possono ammirare gli artigiani al lavoro mentre creano stupende opere in legno o
delicate decorazioni in vetro, stoffa, frutta per abbellire le nostre case.
Non mancano spettacoli di musica e danze ispirate alla tradizione natalizia ed è naturalmente possibile pranzare all’interno del villaggio.
E’ aperto dal 3/11 all’8/1 e il biglietto d’ingresso costa solo 1euro.
Buon divertimento e Buone Feste.



Una storia da completare....

Carissimi lettori, vogliamo tentare assieme a voi un esperimento: scrivere una storia a più mani. Verrà qui proposta la seconda parte del racconto, la prima la trovate nei vecchi post. Vi chiedo di inviare le vostre idee su come proseguirlo tramite mail, sul blog o nella bibliobox che trovate in Biblioteca. Le vostre idee verranno prese in considerazione nel scrivere la seconda parte del racconto che verrà pubblicato sul prossimo numero di Biblio.InForma. Si accettano consigli anche per il titolo del racconto!

Il grido rimbombava nelle orecchie di ognuno, e tutti atterriti dal terrore non facevano altro che fissarsi l’un l’altro senza fiatare.
- La profezia. Sussurra Mystyn. Gli studi fatti in quanto chierica le avevano fruttato un’ottima conoscenza della storia della Terra di Kerrel.
Gli altri amici non riescono neanche a respirare, tanto è la paura di quello che è accaduto.
- Avete sentito anche voi?, chiede timidamente Leyla. La piccola luce che è solita generare per magia ora appare a tutti più intensa, come se qualcosa le avesse dato forza. La gnoma la fissa con aria stupita. “Ma come è possibile?” Sussurra fra sé.
- Io ho sentito qualcosa, ma ultimamente non mi fido più dei miei sensi, visti i sogni fatti. Cerca di sdrammatizzare Shanna. – Era simile alla voce del vento, ma non era cattiva, anzi. “Fatti trasportare dalle ali del vento e troverai il tuo vero talento”, questo è quello che ho sentito io.
- Tu sei davvero matta! – sbotta la nana Aldrek – Altro che voce del vento. Io ho sentito una voce forte, figlia della pietra: “Vivi con coraggio e ardore, ma ricordati di proteggere il tuo cuore”. Roba per quei sentimentaloni degli elfi.
- Ma perché ce l’hai sempre con me? – Madden esce dallo stato di shock in cui era stato catapultato. – Io ho sentito altro ancora, la voce della natura: “Ogni essere vivente ha una sua magia, scoprila e aiutala a diventare poesia”.
- Però non capisco perché abbiamo sentito cose diverse. La voce a me sembrava luminosa, come se provenisse direttamente dalla luce: “Una piccola luce ti aprirà la via, falla crescere perché essa sempre sia”. – Esclama la piccola Leyla.
- Molto molto strano. La profezia non diceva questo. – Mystyn è sempre più pensierosa. – Le parole che ho sentito io sembravano provenire direttamente dal cuore. “La conoscenza e la saggezza avrai, ma la fede sarà laddove ti rifugerai.”
Shanna si sentiva ormai oppressa da quel luogo, dai pensieri che da giorni le ronzavano per la testa, e si sentiva osservata da degli occhi. Guarda i suoi amici ma nessuno la sta fissando. “Allora perché mi sento osservata?” pensa.”Non c’è nessuno quaggiù oltre a noi”.
- Amici, scusate, ma devo proprio andare. Forse è meglio che ci pensiamo su. E’ stata una giornata difficile per tutti. – E senza aspettare risposta corre via.
I suoi passi sono veloci e leggeri sulle scale, ma il cuore batte all’impazzata. Ogni tanto si ferma improvvisamente e si volta per capire se qualcuno la sta seguendo. Ed ogni volta si ritrova da sola nel corridoio.
- Accidenti! Sto proprio impazzendo! Forse Aldrek ha ragione.
Continua a correre nelle gallerie sotto la città per raggiungere il suo posto preferito, il luogo dove si rifugia ogni volta in cui vuole stare sola o vuole riflettere. Solo in quel momento si rende conto di aver percorso tutta la strada al buio, senza bisogno della torcia. Ma soprattutto si rende conto di vederci benissimo anche al buio. “No, non è possibile”.
Esce dalla galleria e respira profondamente l’aria pulita. Si trova al limite della foresta: una roccia si affaccia sul fiume Oak. Shanna si siede con le gambe penzoloni nel vuoto e si rilassa nel sentire il rumore costante e scrosciante dell’acqua che scorre.
- “Fatti trasportare dalle ali del vento e troverai il tuo vero talento”. Che significa? Dovrei volare?
Shanna si alza in piedi, decisa a capire fino in fondo il significato della frase che si ripete nella sua mente. Apre le braccia e si lascia cullare dalla dolce brezza. Improvvisamente una folata di vento le fa riaprire gli occhi e la sensazione di esser osservata è davvero troppo forte. Si guarda attorno, ma non vede nulla. Decide di lasciar perdere i sospetti e richiude gli occhi, immaginando di poter volare.
- Piccola, non puoi mica volare da sola. – Esclama una voce allegra alle spalle della giovane.

UNA SERATA AL CINEMA... A Christmas Carol

Per questo Natale vi propongo un film per tutta la famiglia, che piacerà ai bambini e insegnerà anche qualcosa ai genitori...

Se volete intraprendere un meraviglioso viaggio nel tempo sotto la neve e fra i tetti di Londra, sobbalzare nel buio alla vista di uno spettro fluorescente, guardare negli occhi la bella Robin Wright Penn o sentire l'odore del tacchino in tavola allora accovacciatevi sul divano e mettete questo film…
Qui pesanti catene e fantasmi tridimensionali più vivi dei vivi legano invece alla morte un protagonista arido e cattivo, a cui però viene data un'altra possibilità.
Finale scontato, ma quel che conta, é il caso di dirlo, é il viaggio. La storia dell'anziano e insensibile riccone che disprezza il Natale e viene catapultato nel tempo ad osservare speranze mancate, esistenze difficili e ricordi sepolti sotto la coltre di neve, sarà un tuffo al cuore per tutti gli adulti che in fondo sentono la nostalgia delle feste e per chi ha amato il grande classico di Dickens.
Scheletri e nere premonizioni, lapidi e miserie umane punteggiano il cammino del protagonista, anche se il finale é ovviamente un canto di felicità e una celebrazione dei buoni sentimenti.

TRAMA
Il vecchio e avaro strozzino Ebenezer Scrooge non ha alcuna intenzione di condividere le gioie del Natale. Né con il nipote Fred né con il suo dipendente Bob, che riceve uno stipendio da fame e ha una famiglia numerosa, né tantomeno con chi gli chiede sottoscrizioni in favore dei più diseredati. Per lui il Natale è solo un giorno in cui deve pagare Bob che resterà però a casa. La notte della vigilia compare però, terrorizzandolo, il fantasma del suo socio in affari Marley, morto sette anni prima. Marley gli annuncia l'arrivo di tre Spiriti…


LAURA PROPONE... Così è (se vi pare)– Luigi Pirandello

Così è (se vi pare), opera di uno dei maggiori rappresentanti del genere teatrale del Novecento, Luigi Pirandello, viene messa in scena per la prima volta nel 1917.
Il titolo, come quasi tutte le opere di Pirandello, racchiude in sé l’intero significato dell’opera. La sentenza chiara del così è viene subito messa in discussione dal se vi pare, precisazione indispensabile per dichiarare l’assoluta impossibilità di avere una visione certa e definitiva della realtà.

La tranquillità di un paese viene messa alla prova dall’arrivo di tre personaggi che suscitano curiosità negli abitanti: il signor Ponza, sua suocera la signora Frola, e sua moglie la signora Ponza. Il comportamento fuori dal comune dei tre scatena i pettegolezzi in paese e soprattutto in casa del consigliere Agazzi. Il signor Ponza infatti sembra tener sotto chiave la moglie in un appartamento all’ultimo piano di un casone tetro e la suocera in un appartamento in città proprio accanto a quello del consigliere Agazzi. Inoltre l’identità della signora Ponza rimane sconosciuta e solo lei potrebbe rappresentare la soluzione del mistero. Tutti cercano allora di capire il motivo di questi atteggiamenti inconcepibili per la società borghese (separare madre e figlia in un paese nuovo e non lasciare che esse s’incontrino mai) e ogni atto è costruito in un climax ascendente di tensione verso la verità e puntualmente ogni atto si conclude con la risata di Laudisi, unico personaggio a cui non importa conoscere la verità poiché è consapevole del fatto che la verità non esiste.
Una storia piacevole, spiritosa a tratti e stimolante che ci invita a riflettere su quanto sia complessa la vicenda umana e su quanto a volte siamo così presi dal trovare la verità da non accorgerci che la verità è inafferrabile per la sua complessità e “velata” così come si rivelerà la signora Ponza alla fine della parabola.

DINA: E sia! Non l’avrà fatto apposta. Ma non puoi negare che questo signore vive in un modo talmente strambo da suscitar la curiosità naturalissima di tutto il paese. Scusami. Arriva. Prende a pigione un quartierino all’ultimo piano di quel casone tetro là, all’uscita del paese, su gli orti…L’hai veduto dico di dentro?


LAUDISI: Inutile! Inutile signore mie!
SIGNORA CINI: Che si voglia venire a sapere?
LAUDISI: Che cosa, scusi? Che possiamo noi realmente sapere degli altri? chi sono, come sono…ciò che fanno…perché lo fanno…

MALTEMPO E CATTIVA EDILIZIA Cosa sta accadendo alle nostre località italiane



Quando piove, la pioggia si infiltra nel terreno e va ad alimentare le falde acquifere dalle quali noi estraiamo l'acqua per il nostro consumo. Se il rovescio è intenso, il terreno non è in grado di assorbire tutta l'acqua che viene riversata e questa defluisce fino ai punti di raccolta, cioè i laghi e, soprattutto, i fiumi. Quando il terreno diventa impermeabile, per esempio per via della cementificazione, gran parte della superficie non è più disponibile all'infiltrazione e tutta l'acqua che cadrà su quell'area dovrà per forza essere convogliata verso un canale deferente, naturale o artificiale che sia. Ogni fiume, ogni canale e ogni fognatura ha la sua portata oltre la quale si ha esondazione.
Nei mesi di Ottobre e Novembre, il nostro paese ha vissuto catastrofi climatiche, legate alle alluvioni, inimmaginabili. La prima avvisaglia era stata data il 20 ottobre da un violento nubifragio a Roma che paralizzò la città. In un paio d'ore circa, nella mattinata caddero sulla capitale 74mm di pioggia, abbastanza per far richiedere lo stato di calamità naturale, ma in giornata la città tornò alla normalità. Nessuno poteva immaginare ciò che di lì a poco dopo sarebbe successo ad un'intera regione come la Liguria e alle alte coste della Toscana.
In Italia, di norma, cadono 970mm di pioggia all'anno. Il 25 ottobre sulla provincia di La Spezia e di Massa e Carrara caddero 520mm in meno di 6 ore: l'equivalente dell'acqua che sarebbe dovuta precipitare in circa sei mesi! I danni maggiori sono stati subiti dalla Val di Vara, la Lunigiana e le famose Cinque Terre che dal 1997 erano state dichiarate Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Le strade si sono trasformate in fiumi e fango sotterrando il primo piano di ogni abitazione, trascinando in mare anche macchine e pescherecci. Il comune di Monterosso al Mare è stato dichiarato dal suo Sindaco “un paese inesistente”, e Vernazza non è in condizioni migliori. Delle altre tre – Corniglia, Manarola e Riomaggiore – non ci sono notizie diffuse su possibili gravi danni.
Il bilancio delle vittime certe è di dodici morti tra cui il volontario della Protezione Civile, Sandro Usai. Le emergenze non hanno fatto in tempo a rientrare che qualche giorno dopo, una nuova perturbazione si è abbattuta sulla città di Genova e provincia. Solo il 4 Novembre, in poche ore sono caduti 400mm di pioggia provocando già sei vittime. Strade allagate, automobili e cassonetti trascinati dalle acque. E il maltempo proseguì per un'intera settimana.

Ma cosa sta accadendo?
E' stata dimostrata una tendenza alla diminuzione delle precipitazioni ma anche un aumento della concentrazione temporale. Significa che annualmente la quantità di pioggia sta diminuendo, aumentando così i periodi secchi e siccitosi, ma allo stesso tempo quando piove cadono quantità maggiori di acqua rispetto al passato.
Secondo la teoria dei cambiamenti climatici, questa condizione è dovuta ad un aumento delle temperature medie mensili, causate dall'eccessiva immissione di gas serra nell'atmosfera: ciò porterebbe ad una tropicalizzazione del nostro clima temperato che non significa che si sta come ai Caraibi, ma si intende proprio una ridistribuzione delle piogge nelle fasce temperate. Voci discordi negano la correlazione con la possibilità di cambiamento climatico e questa tesi può essere sostenuta da eventi passati come per esempio, in questo caso, l'alluvione tra il 7 e l'8 ottobre del 1970 sempre nella città di Genova sulla quale caddero all'epoca circa 900mm di acqua nel giro di 24 ore.
Cambiamento climatico o meno, è evidente come il fattore antropico sia stato determinante così negli anni settanta come oggi: l'eccessiva cementificazione porta all'accumulo del deflusso superficiale ad ogni evento meteorico. In una città come Genova, da sempre costruita senza regole, le alluvioni saranno sempre più disastrose al crescere della città. E questo vale per la maggior parte della Liguria. A dirlo è il celebre geologo Mario Tozzi, conduttore tv e divulgatore scientifico. In un'intervista dichiara come la regione sia soggetta naturalmente a fenomeni franosi e come la speculazione edilizia abbia contribuito in primo luogo ai disastri sia di ieri che di oggi e, inevitabilmente, di domani. “In Liguria ad ogni cambio di stagione ci dobbiamo aspettare un'alluvione, non c'è nessuna possibilità che vada diversamente”, afferma Tozzi, denunciando anche il disinteresse delle amministrazioni locali che, al posto di imporre divieti, permettono costruzioni anche laddove non si dovrebbe. “È proprio sbagliato il rapporto nostro con il territorio”.