sabato 8 ottobre 2011

LETTO DA…. Il conte di Montecristo– Alexander Dumas

Edmond Dantès.
Questo nome susciterà in chi l’ha già letto ricordi di un personaggio unico, di una storia meravigliosa, luoghi esotici, la tenebrosa prigione del castello d’If, le immense ricchezze di un tesoro nascosto, un amore perduto e la sete di vendetta e di riscatto di un uomo misterioso.

Tutto questo è Il conte di Montecristo.

Un romanzo appassionante che ha per protagonista un giovane marinaio a cui vengono sottratte ingiustamente la libertà, la prospettiva di un futuro al comando di una nave come capitano e l’amore della sua vita, la giovane spagnola Mercedes, proprio alla vigilia delle nozze a causa di una congiura.
Da questa situazione prende il via una storia affascinante, ricca di colpi di scena, costellata di personaggi singolari, ambientata nei luoghi più diversi (Roma, Parigi, l’isola di Montecristo e le sue grotte nascoste) e il lettore rimarrà l’unico a conoscere la vera identità del Conte di Montecristo (Edmond Dantès) e i suoi scopi finché non giungerà l’ora della vendetta.
La storia di un ragazzo a cui è stata rubata la cosa più preziosa che possediamo: il tempo, e in particolare il tempo della giovinezza.
L’unico motivo che lo spinge ad andare avanti è la voglia di riprendersi ciò che ha perduto, grazie all’aiuto dell’abate Faria che in prigione gli rivelerà l’esistenza di un tesoro sepolto nell’isola di Montecristo. Ma alla fine riuscirà davvero a vendicarsi ed essere completamente in pace con se stesso?

“Il giovane marinaio, vedendo giungere quest’uomo, lasciò il suo posto a lato del pilota e venne, con il cappello in mano, ad appoggiarsi al parapetto del bastimento. Era un giovane di vent’anni circa, alto, snello, con occhi neri e capelli color dell’ebano. Si scorgeva in tutta la sua persona quell’aspetto di calma e di risoluzione che sono proprie degli uomini avvezzi fin dalla loro infanzia a lottare con i pericoli.”

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