sabato 8 ottobre 2011

THE ILLUSIONISTE

Film di animazione di Sylvain Chomet, uscito nelle sale lo scorso autunno, è tratto da una sceneggiatura inedita scritta da Jacques Tati più di cinquant'anni fa.
La storia inizia nella Francia del'59 ed illustra la carriera di un anziano illusionista che vede la sua professione divenire obsoleta, Il pubblico gli preferisce le stars del rock e l'unico riconoscimento gli viene dai semplici frequentatori di pubs sperduti in paesini come quello scozzese dove incontrerà Alice, una ragazzina che credendolo un vero mago lo seguirà ad Edimburgo, L'incontro sembra dare nuovo senso alla sua esistenza. Pur di lasciare Alice nella sua illusione l'uomo affronterà sacrifici e situazioni a volte umilianti, alla fine però la ragazza crescerà, aprirà gli occhi per scoprire che “la magia non esiste”.
Una storia che mostra la dignità ed il coraggio necessari a fronteggiare i cambiamenti che il passare del tempo impone. Non sterile rimpianto ma serena accettazione del mutamento insito nelle vicende umane; la “magia” della vita che a volte è amara, a volte dolce, e anche se è naturale di tanto in tanto guardarsi indietro con un po' di nostalgia, il cammino non si può e non si deve fermare.
Se la trama non è originale, il tono nostalgico, quasi affettuoso ma sempre misurato e mai patetico con cui è narrata la vicenda ne fa un'opera di pura poesia. Belli poi sono i disegni, delicati e curati nei particolari soprattutto per quel che riguarda le ambientazioni interne ed i paesaggi.

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