sabato 7 maggio 2011

Il Discorso del Re

Duca di York e secondogenito di re Giorgio V, Bertie è afflitto da una grave forma di balbuzie che gli aliena la considerazione del padre, il favore della corte e l'affetto del popolo inglese.
Figlio di un padre anaffettivo e padre affettuoso di Elisabetta e Margaret, Bertie è costretto suo malgrado a parlare in pubblico e dentro i microfoni della radio.
Sostituito il corpo con la viva voce, il Duca di York deve rieducare la balbuzie, buttare fuori le parole e trovare una voce. Lo soccorrono la devozione della sua premurosa consorte e le tecniche poco convenzionali di Lionel Logue, logopedista di origine australiana....

Sicuramente uno dei film più belli che siano usciti negli ultimi tempi; ispirato ad una storia vera, la trama coinvolge lo spettatore catapultandolo indietro nel tempo fino a farlo sentire al fianco dei protagonisti.
Il film è un quadro, perfetto nei colori e nello stile. Attori bravissimi, che sembrano nati nei panni dei protagonisti (il "dottor" Lionel era stato già uno splendido Barbossa nella Maledizione della prima luna).  L'apparente banalità della trama viene superata dalla sua storicità e  dallo stile con cui è raccontata.
Un film semplice che poggia su valori concreti, reali, genuini in un epoca che ha fatto della rigidità e della bigottaggine le sue fondamenta, trionfano i veri sentimenti che rendono un uomo triste e balbuziente un vero RE..
Non  ci sono molte altre parole per descrivere Il discorso del Re, solo… BUONA VISIONE!

Bertie e Lionel
B:"i miei consiglieri dicono che il fumo fa bene, distende la laringe e i nervi"
L:"sono degli idioti!"
B:"sono cavalieri"
L:"allora è ufficiale.."

Regina Elisabetta
 Sai, io ho rifiutato le tue prime  due proposte di matrimonio non perchè non ti amassi,
ma perchè non sopportavo l'idea di  una vita regale.
Non sopportavo l'idea di una vita di giri, doveri pubblici o...bhè una vita che non sarebbe
stata più veramente mia. Ma poi ho pensato: balbetta così meravigliosamente bene,
ci lasceranno in pace.

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