
Se siete in cerca di una storia d’amore idilliaca allora non leggetelo, se cercate l’amore come quello che ci propinano le commedie americane allora non leggetelo. Non troverete in questo libro cliché romantici, principi azzurri o donne perfette, ma storie di esseri umani segnati dal loro passato; scoprirete le diverse sfumature dell’amore e dell’affetto, la tristezza e la felicità, la debolezza e il coraggio, la gioia e il dolore. Non troverete voi stessi o personaggi simili tra loro, troverete Tereza, Tomâs, Sabina e Franz.
«Ciò che l’io ha di unico si cela appunto in ciò che l’uomo ha di in immaginabile. Noi possiamo immagi-narci solo ciò che nelle persone è uguale, ciò che è comune. L’io individuale è ciò che si differenzia dal generale, quindi ciò che non si può indovinare o calcolare in precedenza, ciò che nell’altro si deve svelare, scoprire, conquistare».
«Se ogni secondo della nostra vita si ripete un numero infinito di volte, siamo inchiodati all’eternità come Gesù Cristo alla croce. È un’idea terribile. Nel mondo dell’eterno ritorno, su ogni gesto grava il peso di una insostenibile responsabilità. Ecco perché Nietzche chiamava l’idea dell’eterno ritorno il fardello più pesante ( das schwerste Gewicht). Se l’eterno ritorno è il fardello più pesante, allora le nostre vite su questo sfondo possono apparire in tutta la loro meravigliosa leggerezza».
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